La rivista americana Cosmopolitan usa il sistema Dall-e 2 specializzato nella creazione di immagini in alta definizione
La prima copertina creata con l'intelligenza artificiale

Network Luiss IDMO, Data Lab e Zeta.


Una donna atletica, in una tuta da astronauta, cammina con un’attitudine fiera e sicura di sé. Tutto attorno, la terra rossa del pianeta Marte, ma nulla di tutto ciò è reale.

Questa è la copertina che la rivista americana Cosmopolitan ha portato in stampa lo scorso 21 giugno, creando la prima cover magazine realizzata completamente con intelligenza artificiale (IA).

Affidandosi alla digital artist e regista Karen X Cheng, si è potuta realizzare quest’immagine utilizzando il nuovo sistema di intelligenza artificiale Dall-E 2 che permette di creare immagini realistiche da una descrizione inserita all’interno del programma.

Come funziona Dall-E 2?

«Questo approccio è completamente innovativo, Karen X Cheng è un passo avanti!» Vladimir Alexeev è un esperto di digital experience, un artista che crea immagini, video, poesie e testi utilizzando IA. Nel suo articolo su Merzazine spiega il funzionamento del sistema di IA Dall- E 2: «prima di tutto, sì, Dall-E 2 crea delle immagini incredibilmente foto-realistiche: ma cosa si intende?»

Dall-E 2 è un sistema che è stato allenato su un abbinamento didascalia-immagini: basta inserire un comando e il sistema prenderà fotografie preesistenti da internet e le combinerà insieme per realizzare l’output richiesto.

Alexeev spiega tutte le incredibili funzionalità di Dall-E 2, mostrando non solo che il sistema di intelligenza artificiale può riprodurre immagini realistiche di un normale cane, mela o bicchiere, ma utilizzando il giusto comando, si potranno ottenere anche immagini più articolate e fantasiose, mantenendo la stessa alta qualità: come un gatto che guida una bicicletta, per esempio.

GPT3 vs DALL-E2

Esistono altri sistemi di intelligenza artificiale che permettono di creare delle immagini seguendo un procedimento simile a quello di Dall-e. «Dall-e 2 è un’implementazione multimodale di GPT3». La professoressa associata dell’università di Princeton Elena Musi, esperta d’intelligenza artificiale e comunicazione, illustra le differenze tra DALL-E 2 e altri sistemi di intelligenza artificiale come GPT3. «Le differenze principali sono due: Dall-e 2 ha meno parametri di GPT 3 (12 bilioni in confronto a 175 bilioni) e, inoltre, Dall-e è stato concepito con lo scopo di sviluppare immagini da descrizioni di testo». 

Questi due modelli sono entrambi dei network sviluppati da OpenAI, ed entrambi sono modelli di trasforming and retrate, che trasformano e raffigurano immagini e parole. «Mentre Dall-e ha avuto un training con degli accoppiamenti di immagini e testo, GPT3 è basato su più parametri: è stato allenato su un corpo gigantesco di testi che provengono da Wikipedia». Dunque perché usare Dall-e 2? Principalmente perché è un sistema creato specificamente per la creazione di immagini. Inoltre, la qualità delle immagini di Dall-e sono migliori rispetto a quelle di GPT3.

Pro e Contro di Dall-E 2

Le funzionalità di questo incredibile sistema di IA sono innumerevoli e potranno aiutare il mondo della fotografia e degli artisti. Si pensi alle fotografie stock create per lavoro: tutte le immagini di repertorio che servono per grafici, progetti, pubblicità potranno essere generate autonomamente con i sistemi di IA.

Certo, alcuni potrebbero dire che un sistema così realistico potrebbe aumentare il numero di account falsi sui social o addirittura di notizie false: «un sistema come GPT3 può essere molto utile in ambito giornalistico. Un giornalista potrebbe usare il sistema per avere un riassunto di dati, reperibili online, su un determinato evento e questo gli darebbe lo spazio per fare giornalismo investigativo su dei dati già pronti. Al contrario, creare con Dall-e 2 delle immagini fake e verosimili in ambito giornalistico rischierebbe solo di abbassare la fiducia nell’informazione». 

La professoressa Musi ritiene che l’utilizzo, anche di immagini di repertorio all’interno di articoli o riviste sia ben accetto, ma se regolamentate e sempre citando la fonte.

«Credo che sia importante che sia stata creata la prima copertina con IA, ma è ancora più importante che all’interno di una redazione questi strumenti vengano utilizzati».

Sfruttare strumenti di IA all’interno delle redazioni, potrebbe portare a innumerevoli cambiamenti e semplificazioni del lavoro. La professoressa ribadisce che Dall-e 2 sarebbe più efficace in ambiti artistici come la fotografia, la grafica o l’arte in generale, piuttosto che in ambito giornalistico. In questo concorda anche Vladimir Alexeev: «sono sicuro che i fotografi e l’intelligenza artificiale potranno coesistere. L’IA incrementa la creatività umana, non la sostituisce. Il suo potenziale è incredibile e, dopotutto, sono gli esseri umani che creano e operano, no?»

Articolo realizzato da Giorgia Verna, studentessa del Master in Giornalismo e Comunicazione multimediale della Luiss Guidi Carli

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