Si è conclusa da poche ore la maratona #LuissElectionNight presso il Luiss LOFT di Roma, che ha accompagnato lo spoglio delle elezioni europee 2019. La serata, ricca di ospiti nazionali e internazionali, ha raccontato le analisi di Data & Geo Intelligence portate avanti dal Data Lab e da Catchy in collaborazione con motori e algoritmi di Alkemy Lab.
L’onda Verde
Le Elezioni Europee 2019 sono state caratterizzate da un’onda verde, che ha colpito in particolare il Nord Europa. In Germania, i verdi (Die Grünen) sono balzati al secondo posto con il 20% dei consensi, battendo nettamente i socialdemocratici. Un buon risultato anche in Francia, dove i verdi hanno raggiunto la terza posizione dopo le forze sovraniste di Marine Le Pen e le centriste di Macron. Miglior risultato di sempre anche in Irlanda ed in particolare a Dublino. Le analisi di Geo Intelligence, portate avanti da Catchy avevano in parte previsto l’onda verde, come evidenziato dalla mappa che mostra la distribuzione geografica dei tweet che citano almeno uno tra gli hashtag ufficiali dei gruppi parlamentari europei.
Il gruppo parlamentare europeo dei verdi è stato di gran lunga il più citato in Francia, in Gran Bretagna e in Irlanda, seguito a distanza dal Gruppo Parlamentare Europeo di maggioranza. Pochi sono i tweet a sostegno dei gruppi conservatori come ECR o i sovranisti come l’Europa delle Nazioni e delle Libertà, dove a dominare le conversazioni social e a guidare la campagna elettorale sono stati i singoli leader (ad es. Marine Le Pen o Matteo Salvini) piuttosto che le coalizioni.
Dalle analisi di Data Intelligence, sugli account ufficiali dei gruppi parlamentari europei, emerge e si conferma la popolarità del gruppo @GreensEP. L’analisi ha in particolare monitorato l’indice di attività (n. di post pubblicati) e di coinvolgimento creato (n. di reactions, commenti e condivisioni) degli account ufficiali dei gruppi parlamentari.
ALDE è il primo gruppo parlamentare per coinvolgimento su twitter nel periodo di tempo considerato (19 febbraio – 16 maggio 2019) nonostante un livello di pubblicazione dei post non alto. Anche i Verdi hanno un livello di coinvolgimento piuttosto alto rispetto al numero di Post Pubblicati. Si mantengono coerenti nelle due classifiche Socialisti e Democratici, Partito popolare Europeo e GUE, sinistra europea unita. Europa della Libertà e della Democrazia diretta è l’unico gruppo ad aver pubblicato più post di quante reaction, condivisioni e commenti ottenuti. In fondo alla classifica anche il gruppo europeo sovranista Europa delle Nazioni e della Libertà, che ha dominato le conversazioni Twitter molto più attraverso le voci dei leader che dei singoli partiti o gruppi.
Orban, l’ago della bilancia
Il Primo ministro ungherese Viktor Orbàn con il suo partito #Fidesz fa il pieno di voti, migliorando il risultato del 2014 e ottenendo il 52,33%. Dalle analisi di Data Intelligence che indagavano i temi più citati sui social in associazione ai gruppi Parlamentari Europei, significativo era il peso del leader ungherese e del suo partito come ago della bilancia delle elezioni.
Autosospeso dal Partito Popolare Europeo, Orban è stato corteggiato da molti partiti e gruppi, come testimonia la visita al muro ungherese di Matteo Salvini lo scorso 2 maggio 2019. Lo stesso Junker, che aveva precedentemente definito dittatore il primo ministro ungherese, è tornato sui suoi passi a poche settimane dalle elezioni europee, consapevole del peso ungherese per il seggi del Partito Popolare Europeo. Un altro leader citato nelle conversazioni sui partiti è Macron e il suo partito #lrem (La République En Marche). Dopo le elezioni del 26 maggio, infatti, Macron si unirà al partito ALDE.
Il dominio in Italia di Salvini
Si è registrata in Italia una vittoria schiacciante della Lega di Salvini che supera il 30% delle preferenze, raggiungendo un risultato storico per il partito. Nei due mesi di monitoraggio dei post social intorno ai partiti politici nazionali, Matteo Salvini era apparso come argomento centrale nella complex network analysis dei tweet sui partiti.
Complessivamente le conversazioni sui leader del contesto nazionale italiano hanno visto la dominante preminenza di Salvini, di gran lunga il più popolare e discusso leader per tutti i mesi di aprile e maggio. Più frastagliata è la situazione relativa alle conversazioni sui partiti politici, in cui ha la meglio il movimento 5 stelle ma senza dominare significativamente sugli altri partiti #pd e #lega. Una situazione ben diversa da quella che aveva preceduto le Elezioni politiche 2018, in cui il Movimento 5 Stelle dominava incontrastato le conversazioni social.
Altro elemento significativo da notare è la forte preponderanza nelle conversazioni social sui temi del Governo e la quasi totale assenza dell’opposizione. Anche i temi che emergono oltre agli hashtag di partiti e leader si riferiscono alle questioni di governo, che hanno visto i due leader in contrasto, come #Siri e #Tav. Le analisi sono state discusse in diretta con esperti, giornalisti e opinionisti durante la maratona elettorale notturna della Luiss Election Night 2019, raccogliendo commenti, suggerimenti in attesa degli esiti finali del voto europeo. Le anticipazioni su alcuni risultati a livello internazionale hanno inoltre suscitato sorpresa e interesse come dimostrato dalle interviste disponibili sui principali canali social dell’Università Luiss e della Scuola di Giornalismo.