A poco o nulla sono serviti i brindisi e i cenoni luculliani: gli italiani, tra una portata e l’altra, non hanno mai abbandonato gli smartphone e hanno continuato a commentare i maggiori avvenimenti attraverso Twitter. Il resoconto del Natale prima (#natale, #buonnatale, #natale2017) e del Capodanno poi (#capodanno, #buonanno, #buon2018, #happynewyear, #capodanno2018, #1gennaio, #31dicembre) l’hanno fatta da padrone imperversando con il loro carico di aspettative e pungente retorica. A scapito della prevedibile monotematicità offerta dal periodo, al centro dell’agorà virtuale c’è stato anche spazio per l’eterno dibattito politico offerto dall’annosa questione dello ius soli, oltre a quello tutto emotivo legato alla fede calcistica e ai maggiori fenomeni di costume del momento.
Tra il 21 dicembre e il 3 gennaio i veri grandi temi che hanno affascinato e diviso l’opinione nazional popolare non sono stati infatti legati solo all’euforia dei festeggiamenti, ma hanno toccato anche la inesauribile passione per la sfera di cuoio, che ha continuato ad infervorare gli animi. Prima con il big match #JuveRoma, attesissimo incontro della diciottesima giornata che, fino al goal definitivo del vantaggio della Juventus, ha tenuto tutti gli spettatori con il fiato sospeso. Successivamente con l’attesissimo #CrotoneNapoli: ultima partita dell’anno per i neo-laureati campioni d’inverno.
Interessanti punte di discussione anche per i grandi appuntamenti televisivi della stagione. Primo su tutti #gomorra3, il cui finale di stagione è andato in onda il 23 dicembre quando dai social si è levato un coro unanime di plauso per gli attori e il regista. Ha seguito a ruota #panariellosottolalbero, la sigla con cui è stato chiacchierato il grande spettacolo dello showman toscano in coppia con Diana Del Bufalo. #Masterchefit, a sua volta, ha catalizzato l’interesse del pubblico durante la puntata del 28 dicembre, in cui i tanti aspiranti chef hanno guerreggiato pur di entrare a far parte della rosa dei 20 fortunatissimi partecipanti al programma. #Windcapodannoinmusica è invece l’hashtag della grande festa voluta da Radio 105 la sera del 31 dicembre per salutare il 2017 e accogliere l’anno nuovo.
In un clima oggettivamente festaiolo, è stata però la spaccatura politica provocata dall’ennesimo stop all’approvazione della legge sullo Ius soli a far confluire i maggiori flussi informativi. Come si vede dall’abbinamento tra hashtag e account influenti, a dettare la linea in merito alla questione sono stati soprattutto i grandi dell’informazione digitale (@repubblica, @skytg24, @mediasetTgcome24), che a colpi di Tweet hanno continuato a mantenere costante il livello di attenzione anche durante i giorni di festa.
La rilevanza della questione del diritto alla cittadinanza è apparsa con evidenza anche attraverso l’analisi delle community di discussione. Coloro i quali hanno commentato l’avvento delle festività natalizie hanno anche deciso di esprimere la propria posizione rispetto alla possibile approvazione del decreto che avrebbe esteso il diritto alla cittadinanza agli stranieri di seconda generazione.
Ovvie le contrapposizioni di natura politica. #Salvini è l’hashtag che si connette in maniera più forte a #iussoli raccogliendo una schiera di sostenitori lieti dell’epilogo.
Caso totalmente a sé stante, infine, è il fenomeno #2017in3parole, l’hashtag sigla lanciata da Francesco Russo, il fondatore del blog In Time, con cui il social media manager ha tentato di lasciar emergere una fotografia quanto più oggettiva e sintetica dell’anno appena trascorso. La rete degli hashtag evidenzia come la descrizione collettiva del 2017 suggerita dall’iniziativa sia stata rilanciata soprattutto in connessione all’evento di Radio 105 targato Wind, con lo zampino della popolarità di Benji e Fede.
L’hashtag utilizzato più spesso è stato invece #whatsappdown, inaspettato sipario tecnologico che ha chiosato, col malgrado degli utenti, sulle comunicazioni a cavallo tra vecchio e nuovo anno.