Per due settimane continua il tema musicale nel chiacchiericcio digitale. Spettacolo che spesso si fa pettegolezzo, come è toccato anche allo sport con il “caso Donnarumma”. Anche la cultura però sa trovare la sua parte, sempre che passi dal piccolo schermo.

Donnarumma, lo ius soli, Sarabanda e Maria de Filippi. Cosa hanno in comune un giovanissimo e promettente calciatore, una controversa misura politica, e due leggende del piccolo schermo italiano? Sono i trending topic che più hanno fatto discutere il popolo italiano di Twitter dall’11 al 25 giugno. Niente di strano quindi in un quartetto eterogeneo che si spartisce per due settimane le attenzioni dei cinguettatori italiani.  Anzi italofoni, a voler usare la precisione imposta dalla discussione sullo #iussoli che ha insistito su un fatto normalmente inosservato: la padronanza della lingua, persino essere di madrelingua italiana, non basta per essere definiti italiani. Una questione collettiva che punta alla radice dell’identità nazionale, ma che a ben vedere ha comunque suscitato un interesse inferiore rispetto alla vicenda, apparentemente personalissima, del neo-maturato portiere del Milan.

L’analisi condotta da Catchy rivela infatti che due rilevanti picchi sono stati registrati nella giornata del 15 giugno proprio per l’hashtag #donnarumma e per l’hashtag #iussoli. Per quanto riguarda il “caso Donnarumma”, proprio in quella giornata infatti l’amministratore delegato del Milan, dopo l’incontro con l’agente del giocatore Mino Raiola, aveva comunicato che il diciottenne portiere di Castellamare di Stabia non avrebbe rinnovato il contratto con la squadra rossonera, rifiutando un ingaggio stellare per un giocatore della sua età. Doloroso momento dunque per i tifosi e difatti ben presto una pioggia incessante di insulti si è abbattuta sul portiere a colpi di tweet e retweet, che lasciamo alla vostra fantasia (o alla vostra ricerca manuale).  Interessante notare però che se sulla stampa specialistica l’impressione è che sia stata la coppia Donnarumma-Raiola ad assumere il ruolo di protagonista della vicenda, il miniblogging col becco ha riservato all’astuto procuratore una fetta piccolissima del chiacchiericcio rispetto a quella del suo giocatore.

 

Con l’hashtag #iussoli si è invece prodotto grande fermento per la discussione al Senato del ddl sullo Ius Soli che riconosce la cittadinanza italiana ai figli di cittadini stranieri nati in Italia. L’obiettivo è quello di modificare l’attuale legge, la n. 91 del 5 febbraio 1992, che prevede lo ius sanguinis: la cittadinanza italiana si trasmette solo dai genitori ai figli. Suolo e cultura contano decisamente meno. Il cittadino straniero nato in Italia, oggi, ha diritto alla cittadinanza solo se, una volta diventato maggiorenne, dichiari entro un anno di volerla acquisire e fino a quel momento abbia risieduto nel Paese “legalmente e ininterrottamente”. La nuova legge, invece, introdurrebbe altre due modalità di acquisizione della cittadinanza per i figli minori di genitori stranieri: lo ius soli “temperato” e lo ius culturae. Il ddl che tanto ha fatto discutere era stato approvato il 13 ottobre del 2015 con 310 sì, 66 no e 83 astenuti (tra questi i deputati del M5S). Da allora il provvedimento è stato in discussione in commissione Affari Costituzionali in Senato fino alla giornata del 15 giugno quando se ne sarebbe dovuto discutere a Palazzo Madama, ma è scoppiata la bagarre e il ddl rischia di non avere vita facile. Molti a favore ma anche moltissimi contrari al disegno di legge questo è quello che si vede guardando ai dati che provengono dalla rete.

A seguire cinguettii ben più leggeri per il ritorno in televisione, a vent’anni dal debutto, del game show musicale condotto da Enrico Papi, #Sarabanda. Nei tre speciali che sono andati in onda su Italia 1 ci sarà una sfida tra i campioni storici del programma, alcuni dei quali ancora oggi ricordati con affetto dal pubblico, e nuovi concorrenti, appartenenti ad una generazione del tutto differente e che cercheranno di spodestare coloro che hanno contribuito a rendere cult il programma. Ma cosa ha appassionato ancora gli utenti della rete?

Sport, politica e spettacolo quindi. Ma su twitter c’è spazio anche per la cultura. Sempre che passi attraverso la TV. sempre nella serata del 13 giugno infatti  il programma di Enrico Papi ha subito la valida concorrenza dello  speciale di Alberto Angela dedicato alla città di Venezia che con l’hashtag #stanottevenezia ha canalizzato le conversazioni di migliaia di persone.

Non da ultimo uno stream di discussione meta-social contraddistinto dall’hashtag #newtwitter, ossia la nuova versione grafica del social. E’ stata apprezzata? I commenti generali sembrerebbero dire di no, ma non sarà probabilmente questo a far scendere sensibilmente il volume del cinguettio.

Maria De Filippi è invece la regina incontrastata dell’ultima settimana di twitter. La padrona del salotto televisivo più amato degli italiani continua a sfornare personaggi in grado di influenzare intere stagioni del costume nazionale, così come accaduto negli ultimi sette giorni con Claudio Sona e Mario Serpa. I due ex protagonisti di “Uomini e donne” hanno costituito con il loro hashtag #clario l’epicentro del chiacchiericcio di Twitter, rimanendo sulla cresta dell’onda per giorni.

In barba alle elezioni amministrative che hanno accomunato numerose città del nostro Paese, i due giovani hanno monopolizzato l’attenzione generale con gli strascichi della loro relazione nata sotto i riflettori: oggetto del dibattito la possibilità che il bel tronista veronese sia stato sostanzialmente bigamo, vivendo in contemporanea una storia d’amore con Mario Serpa e con l’ex fidanzato Juan Serra.

L’amore per i retroscena è stato alla base anche dell’altro grande trend topic della settimana. I #tredidenari, squadra campione per 35 settimane consecutive del telequiz Rai #Reazioneacatena, sono stati sonoramente battuti nella giornata del 19 giugno – momento acme della dibattito Twitter – dalla squadra delle Caffeine. Tanto è bastato perché montasse la polemica e un ampio filone di complottasti immaginasse quesiti fin troppo complessi posti ai campioni uscenti, con una consequenziale vittoria a tavolino per la squadra delle ragazze. Ai vertici Rai la cattiva pubblicità non è piaciuto e per tutta risposta, nell’arco di poche ore, sono state prontamente annunciate alcune puntate speciali che vedranno nuovamente protagonisti i beniamini del pubblico dei quiz.

 

A metà tra gli effetti del tubo catodico e le spinte alla musica commerciale degli ultimi anni, i restanti tre grandi macro argomenti lasciati emergere dalla rete hanno consacrato il duo di Benji e Fede, l’operazione nostalgia di Sarabanda e il concerto offerto da Radio Italia Live.

Il duo modenese #benjiefedertl1025, ad esempio, è stato il protagonista indiscusso durante la giornata del 24 giugno sul palco del “Napoli pizza village”, l’appuntamento partenopeo di intrattenimento a cui ha fatto da corollario un ricco programma di eventi musicali resi possibili dall’emittente radio Rtl 102.5. Con il loro ultimo singolo #tuttoperunaragione – l’hashtag che compare ciclicamente insieme a #benjiefedertl1025 -, i due ragazzi hanno meritato di diritto l’olimpo delle celebrità e un Doppio Platino per le vendite.

Solo cinque giorni prima – nella giornata del 19 giugno – l’impennata era toccata all’evento #rilive, l’acronimo con cui la rete ha continuato a commentare il concerto organizzato in piazza del Duomo la sera del 18 giugno da Radio Italia.

Senza grandi impennate di discussione, viceversa, la settimana del dibattito politico. La chiamata alle urne del 25 giugno per le amministrative 2017 non ha suscitato l’interesse pronosticato, ma ha comunque mantenuto una soglia di attenzione costante nell’arco temporale compreso tra le giornate del 22 e del 26 giugno. Con il trittico di hashtag #boicottala7, #maratonamentana e #amministrative2017 l’etere ha scelto di canalizzare commenti e considerazioni sui risultati ottenuti dai vari schieramenti scesi in campo. In un clima generale di apparente par condicio non sono ovviamente mancati gli incidenti di percorso: militanti grillini e semplici simpatizzanti del movimento penta stellato si sono scagliati contro Enrico Mentana e la sua celebre maratona televisiva, rea di presunti boicottaggi e macchinazioni a danno dei candidati del Movimento e di una ancora più grave operazione di omissione circa i dati emersi dall’affluenza alle urne.

Di ben altro spessore, invece, le due rimanenti questioni della settimana. Da un lato la storia di #saveIceberg – l’hashtag con cui si è portata all’attenzione internazionale la storia del dogo argentino che ha rischiato la soppressione in territorio danese a causa delle regolamentazioni nazionali sulle razze canine ritenute socialmente pericolose e per il quale moltissimi esponenti dello star system italiano hanno scelto di mobilitarsi – dall’altro la più simpatica e ricercata dose di scaramanzia per la #terzaprova degli esami di maturità di quest’anno.

Maria De Rito, Angela De Mennato, Fiorinda Stasi