Anche la semifinale dell’11 maggio è stata un successo. A Kiev la seconda serata dell’European Song Contest ha visto salire sul palco nuovi cantanti che con le loro canzoni hanno rappresentato le nazioni concorrenti, sfidandosi per accedere alla grande finale di sabato 13 maggio.

Durante la manifestazione non sono mancati i colpi di scena, come la proposta di matrimonio fatta alla cantante che rappresenta la Macedonia e che è stata prontamente seguita da un “si” in diretta eurovisiva.

Come accade sempre più spesso, gli interessati hanno seguito la manifestazione non solo come spettatori davanti alla tv, ma anche discutendo sui social network dell’evento e dei cantanti in gara. Twitter si conferma come uno delle “piazze” preferite dagli utenti per commentare lo spettacolo ed è interessante analizzare il tenore delle conversazioni intercorse nella serata di giovedì 11 maggio.

Anche per questa seconda serata c’è un hashtag familiare che batte tutti: #escita. L’hashtag relativo alla partecipazione dell’Italia al contest è il più diffuso nei post dedicati all’evento, con un’altissima diffusione tra le 21:00 e le 22:00. Una testimonianza di quanta attesa ci sia per l’esibizione italiana e soprattutto una conferma dell’opinione comune che vede Francesco Gabbani tra i favoriti per la vittoria.

Molto popolare anche lo slogan della manifestazione, #celebratediversity, che si accompagna all’hashtag specifico della serata, #eurosemi2.

I concorrenti che hanno suscitato un gran numero di conversazioni su Twitter, soprattutto in concomitanza con la loro esibizione, si sono poi confermati vincenti anche nel festival passando alla finale: i rappresentanti dei Paesi Bassi con l’hashtag #ned, della Croazia con #cro, di Israele con #isr, della Bulgaria con #bul e dell’Ungheria con #hun. Gli altri paesi che hanno superato la seconda semifinale sono Bielorussia, Danimarca, Norvegia, Romania e Austria. Sabato questi finalisti si contenderanno il premio con i cantanti che hanno superato la fase dello scorso 9 maggio, ma a loro si aggiungeranno anche i rappresentati delle Big Five: Italia, Spagna, Germania, Francia e Regno Unito che, in virtù del supporto economico che hanno fornito al festival fin dall’inizio, hanno il diritto di accedere direttamente in finale.

I social network però non sono solo utilizzati dai fan per seguire l’evento e sostenere i propri concorrenti preferiti. Gli stessi cantanti curano la loro presenza sui social network e l’esistenza di account social ufficiali è una costante per quasi tutti gli artisti.

Su Facebook, nelle settimane precedenti l’evento, è stata la rappresentante maltese Claudia Faniello a conquistare la palma di artista più attiva. Una intensa attività è stata condotta attraverso post Fb anche da Kasia Moś, della Polonia, dal cantante montenegrino Slavko Kalezić e dal croato Jacques Houdek. Anche Francesco Gabbani è tra i più attivi partecipanti all’Eurovision Song Contest su Facebook, ma soprattutto è tra i più popolari. Nella top ten dei cantanti della manifestazione che hanno generato più engagement social è superato solo dal gruppo femminile O’G3NE, che rappresenta i Paesi Bassi con la canzone Lights and Shadows.

Tra i più popolari rientrano inoltre alcuni tra i partecipanti più attivi, come i citati Claudia Faniello e Jacques Houdek, o ancora Omar Naber.

Le numerose edizioni dell’Eurovision Song Contest, dalla prima del 1956 fino ai nostri giorni, hanno visto alternarsi sul podio diversi Paesi. Questo onore non è toccato a tutti, tant’è che alcune delle nazioni partecipanti al contest in corso non hanno mai vinto un’edizione. Al contrario, c’è un Paese che ha collezionato ben 7 vittorie: l’Irlanda.

L’esito della seconda semifinale non porta però questa nazione alla finale del 13 maggio, impedendole di difendere il primato. Al contrario la Svezia, con le sue 6 vittorie all’attivo, potrebbe ambire a conquistare la settima vittoria raggiungendo quindi quota 7 al pari dell’Irlanda. Il suo rappresentante, oltre ad essere stato il primo artista ad esibirsi in questa edizione del festival, ha avuto accesso infatti alla finale e continua a competere per la vittoria.

L’Italia è tra le nazioni che hanno vinto due volte: la prima nel 1964 con Gigliola Cinquetti e la sua “Non ho l’età (per amarti)”, la seconda nel 1990 grazie al brano “Insieme: 1992” di Toto Cutugno. La presenza di Gabbani tra i superfavoriti sembra far ben sperare per l’edizione in corso, ma per scoprirlo non ci resta che seguire la serata finale.

Narrativa, elaborazioni big data e grafiche Catchy a cura di Lorenzo Coscarella, Carla De Mare e Nicola Piras, realizzate nell’ambito del progetto DEEP di Alkemy Lab con la collaborazione di ONB Analytics e DtoK Lab.