Piccolo o grande schermo poco importa: gli italiani continuano a essere appassionati al video. La settimana appena trascorsa è stata quasi interamente votata ai cari vecchi fenomeni del tubo catodico e alle reazioni dettate dalle attesissime uscite cinematografiche. Primo esempio su tutti quello dell’#Isola – registrata dai social nella sua versione sincopata, ma anche nella sua variante ufficiale #isoladeifamosi – che per la tredicesima edizione ha rispedito al sole dell’Honduras 20 celebrities e ha fatto registrare un vistosissimo picco di interesse nella giornata del 22 gennaio.
Non è stata meno fortunata la ricomparsa, per il secondo martedì di fila, del maghetto più amato da grandi e piccini: #HarryPotter ha regalato il 12,60% di share alla rete di utenti più giovani tra i canali Mediaset.
Dall’altro lato, sul primo canale Rai, ci ha pensato #DonMatteo11 a sbaragliare ogni concorrenza e a riconfermarsi format televisivo perfetto per l’intrattenimento serale delle famiglie nostrane.
Ben ripagata anche l’attesa per l’uscita di #Chiamamicoltuonome, la pellicola rivelazione del cineasta Luca Guadagnino che, con il suo quinto film, si è aggiudicato ben 4 nomination agli Oscar.
La politica, però, non sembra fare eccezione. Non esiste schieramento o candidato che non abbia deciso di comparire in uno dei salotti televisivi disponibili, nell’estremo tentativo di accaparrarsi quella manciata di voti offerti dall’elettorato mobile. Tra #DiMartedì e #PresaDiretta – rispettivamente in sesta e decima posizione nella classifica dei trending topic – difatti, è stato un continuo rincorrersi di e apparizioni. A spaccare l’opinione pubblica, però, ci è riuscito solo il segretario del carroccio #Salvini ospite del programma d’informazione di La7 che ha sparato a zero sugli avversari politici di questa tornata elettorale, non escludendo nemmeno l’alleato Silvio Berlusconi.
#PresaDiretta, invece, nel corso della puntata del 26 gennaio, ha lasciato spazio anche ad altre tematiche di rilievo, grazie a un’intervista a Milena Gabanelli su propaganda, fake news e campagna elettorale e ad alcune riflessioni relativamente al mistero sulla morte di Giulio Regeni e all’attacco alla sede di Save the Children in Afghanistan
Al calcio giocato e al bel canto è poi toccato il resto. #Esserequi, l’ultima fatica discografica di Emma, non ha fatto in tempo ad uscire nella giornata del 26 gennaio che i fan si sono immediatamente mostrati entusiasti, tanto da ripagare la cantante pugliese con una presenza costante tra gli argomenti scelti dalla rete. Discorso analogo anche per #MilanLazio e #SpalInter, i due big match che domenica 28 gennaio hanno totalmente accentrato l’interesse degli utenti. Complice la terza vittoria consecutiva dei rossoneri e il criticatissimo pareggio della squadra capitanata da Luciano Spalletti.
Voce fuori dal coro, infine, per #maturità2018, l’hashtag che nella giornata del 31 gennaio ha sintetizzato i naturali timori degli studenti italiani in attesa della pubblicazione delle materie della seconda prova.
A ulteriore riprova della centralità dalla programmazione televisiva dell’ultima settimana si possono prendere le varie voci che hanno promosso l #hashtag più prominenti. L’ #Isola, ad esempio, sulla scia del dilagante entusiasmo generato dai protagonisti noti, ha coinvolto in modo uguale influencer e normali utenti scesi in campo per commentare le vicende degli isolani costretti alla sete e al digiuno.
Al netto di questo ulteriore dato, non stupisce come il macro insieme di commenti e rimandi sull’#Isoladeifamosi abbiano coinciso con una simpatica sottolineatura del generale livello di “trash” – la parola che maggiormente ha accompagnato i post a sostegno del programma Mediaset.
Quanto alla politica, unici attori di rilievo dell settimana sono stati @lauraboldrini, @MatteoSalvinimi e @NichiVendola, il cui interesse si è concentrato sulle tematiche affrontate da #dimartedi e da #propagandalive.