Secondo le stime contenute nel Rapporto Annuale 2018 dell’Istat, il 18,3 per cento degli utenti regolari di internet nel 2016 aveva utilizzato una piattaforma social per esprimere la propria opinione su temi politici o sociali. L’8,4 per cento aveva anche partecipato a petizioni online. In altre parole, la partecipazione politica online aveva coinvolto nel 2016 complessivamente il 20,8 per cento degli utenti di internet.

Catchy ha analizzato questo fenomeno in una ricerca realizzata per UCSI sulle dinamiche di coesione e polarizzazione delle opinioni espresse dagli utenti di Twitter attorno ai temi d’attualità politica (Dalle community alle comunità. Interazione, ascolto e coesione sociale visti attraverso i big data in “Desk” n. 1-2 , gennaio-giugno 2019). Dal 31 marzo 2019 al 13 maggio 2019 sono stati raccolti 1.222.747 tweet che contengono almeno una delle seguenti parole: “posti di lavoro”, “mercato del lavoro”, “giustizia”, “migrazioni”, “migranti”, “immigrazione”, “cittadinanza”, “politica”, “democrazia”, “disuguaglianze”, “diritti”, “economiacivile”, “economiacivile”.

Livello di coinvolgimento degli hashtag contenuti nei tweet che contengono almeno una delle seguenti parole:  “posti di lavoro”, “mercato del lavoro”, “giustizia”, “migrazioni”, “migranti”, “immigrazione”, “cittadinanza”, “politica”, “democrazia”, “disuguaglianze”, “diritti”, “economiacivile”, “economiacivile”.

Livello di coinvolgimento degli hashtag contenuti nei tweet che contengono almeno una delle seguenti parole:  “posti di lavoro”, “mercato del lavoro”, “giustizia”, “migrazioni”, “migranti”, “immigrazione”, “cittadinanza”, “politica”, “democrazia”, “disuguaglianze”, “diritti”, “economiacivile”, “economiacivile”.

Sia in termini di popolarità, sia in termini di coinvolgimento, il tema preponderante è stato quello dell’immigrazione. #Migranti e #salvini, primo e secondo hashtag più popolari, totalizzano ognuno più del doppio del terzo hashtag più popolare (#libia). I primi 8 hashtag nella lista dei più coinvolgenti riguardano vicende connesse all’immigrazione.

Se si restringe l’analisi ai soli tweet che contengono la parola “solidarietà” si nota come nei 62.558 post raccolti (pubblicati da 31.735 account diversi) questa keyword sia connessa all’hashtag #riace oltre che a #notredame, #25aprile e #salvini.In particolare che l’hashtag #riace è popolare (1608 occorrenze), ma non particolarmente coinvolgente, tanto da non comparire nemmeno tra i 10 hashtag che collezionano più reazioni. Ciò indica l’associazione spontanea e diffusa negli utenti tra i due termini.

La visualizzazione del network degli hashtag permette di osservare anche una community meno nutrita ma aggregata attorno al legame tra gli hashtag #solidarietà e #europa, community tessuta dall’attività social dei sindacati che hanno interpretato la festa del lavoro in chiave europea.

Livello di popolarità degli hashtag contenuti nei tweet che contengono anche la parola “solidarietà”, dal 31 marzo 2019 al 13 maggio 2019.

Network degli hashtag contenuti nei tweet che contengono anche la parola “solidarietà”, dal 31 marzo 2019 al 13 maggio 2019.

Sono stati raccolti inoltre 128.341 tweet contenenti la parola “diritti”. Il dato più evidente riguarda la stretta connessione che una parola così frequente nel lessico politico italiano mostra con il solo tema del lavoro. Per gli utenti il Primo maggio (#1maggio) è spontaneamente definita come una festa dei diritti. L’hasthag #diritti mostra infatti un picco il primo maggio, ma non fa registrare particolare coinvolgimento nella stessa giornata.

Andamento temporale del livello di popolarità degli hashtag contenuti nei tweet che contengono anche la parola “diritti”.

Andamento temporale del livello di coinvolgimento degli hashtag contenuti nei tweet che contengono anche la parola “diritti”.

L’approfondimento sul terzo settore è stato invece condotto raccogliendo i tweet che contenessero almeno una tra le parole “terzo settore”, “terzosettore”, “volontariato”, “sindacati”, “sindacato”, “corpi intermedi”, “rappresentanza”. Interessante notare come l’hashtag #redditodicittadinanza sia utilizzato in maniera nettamente negativa, mentre per l’hashtag #quota100 prevale il sentiment positivo. Ampia prevalenza di sentiment positivo anche per il salario minimo, ancora in fase di gestazione.

Sentiment degli hashtag selezionati, dal 31 marzo 2019 al 13 maggio 2019.

Infine Il dataset costituito per indagare il tema “ambiente” mostra come esso non sia presidiato dalla politica nazionale. La maggior parte degli hashtag più popolari (#sostenibilità, #rifiuti, #ecologia, #clima, #inquinamento, #salute, #natura) è contraddistinta dalla prevalenza di utilizzo con sentiment positivo. #Plastica è l’unico hashtag popolare connesso alla politica nazionale. Responsabili sono i tweet del ministro Sergio Costa che lanciano l’iniziativa per la limitazione degli imballaggi, contrassegnata dall’hashtag #plasticfree.

Popolarità degli hashtag contenuti nei tweet che contengono anche le parola chiave “#ambiente”, dal 31 marzo 2019 al 13 maggio 2019.

Sentiment degli hashtag selezionati, dal 31 marzo 2019 al 13 maggio 2019.

In sintesi, di fronte alla coltre variegata del sentimento negativo associato al tema “immigrazione” si intravedono alcune possibilità per l’aggregazione e l’innesco di attività spontanee caratterizzate da sentiment positivo. Si tratta delle festività nazionali come il 25 aprile o il 1 maggio, il cui valore positivo viene affermato senza la prevalenza di riferimenti antagonisti, ma anche  dei temi del volontariato e del terzo settore che, per quanto producano volumi di conversato contenuti rispetto agli altri temi osservati, si fanno apprezzare per l’utilizzo diffuso e veicolano sentiment prevalentemente positivo. Infine il tema dell’ambiente risulta non solo quello che mostra i livelli più alti di sentiment positivo, ma anche quello che produce il conversato più indipendente dall’innesco della politica centrale. Gli utenti si identificano direttamente con i valori corollario del tema ambientale molto più di quanto ciò succeda per tutti i gli altri temi indagati.